Da alcuni anni il nostro Istituto, ha avviato un percorso di internazionalizzazione della scuola attivando numerosi progetti volti a potenziare le competenze linguistiche ed interculturali degli allievi e promuovere l’eccellenza.
Il progetto POR Puglia 7/2016, “Learning English Abroad” , finanziato dalla regione Puglia, ha visto protagonisti 18 allievi provenienti dalle classi terze e quarte di tutti gli indirizzi dell’Istituto, selezionati in base al merito scolastico e alle competenze linguistiche di base.
Dal 10 settembre al 7 ottobre 2017, Antonio Caliandro, Antonio Caputo, Cristian Chirivì, Claudio Clemente, Mauro Di Ceglie, Alessandra Di Todaro, Luca Fabbri, Giulia Fago, Gianluca Gira, Gino Larice, Paolo Laddomada, Loris La Sorsa, Marco Marinò, Pietro Menza, Luigi Nicoletti, Arcangelo Rossi, Alessio Scatigna, Mattia Stella, accompagnati dai docenti tutor professori Rita Bianchi, Carmela Caputo, Maria Luisa Cusumano e Massimo Zoriaco, hanno trascorso un mese ad Edimburgo e sono stati impegnati in un percorso formativo di approfondimento della lingua inglese di 80 ore finalizzato al potenziamento delle competenze linguistiche e mirato all’acquisizione del livello B1/B2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo, alla preparazione alla certificazione Trinity ISE I o II e al conseguimento della relativa certificazione.
Il viaggio in aereo, simpaticamente definito da alcuni allievi “il momento del non ritorno”, ha dato inizio ad un’avventura unica ed emozionante, visto che la quasi totalità degli allievi non aveva mai vissuto un’esperienza simile.
All’arrivo, le aspettative sono state subito confermate dalla vista della città attraverso i finestrini del taxi navetta, guidato da una cordiale conducente che si è anche improvvisata cicerone, non smentendo il carattere gioviale ed ospitale degli scozzesi. Edimburgo, è apparsa subito una città affascinante , ricca di storia e cultura, ratificando pienamente la scelta progettuale.
Alloggiati in un residence sulla centralissima Princesse Street, nel cuore della città, ogni giorno, dal lunedì al venerdì, si andava a scuola a piedi per seguire le lezioni con simpaticissimi e qualificati insegnanti madrelingua che hanno sempre proposto attività coinvolgenti con continue occasioni di dialogo sia nell’aula sia nelle uscite didattiche al fine di far utilizzare agli allievi la lingua in un contesto reale, come per esempio le interviste ai passanti.
La lingua è stata il tramite anche per approfondire la conoscenza interculturale della città: una lezione su leggende e fantasmi di Edimburgo è stata l’occasione per organizzare un Ghost Tour durante il quale gli allievi, guidati dalle docenti tutor, hanno raccontato in inglese ai compagni storie di mistero legate ad Edimburgo e alla Scozia, realizzando anche un video. Le visite pomeridiane al Castello di Edimburgo e allo Scottish National Museum hanno permesso di accrescere le conoscenze sulla storia scozzese, così come, quella al Writers’ Museum, è stata incentrata sull’approfondimento delle figure letterarie di Sir Walter Scott, Robert Burns e Robert Louis Stevenson fra i più importanti scrittori scozzesi.
L’immersione nella lingua e nella cultura del paese è proseguita con la visita allo Scottish Parliament, all’Hmy Britannia, lo yacht della famiglia reale, alla Georgian House e allo splendido Holyrood Palace.
Non sono mancate escursioni di tipo naturalistico, con passeggiata a Calton Hill, arrampicata sull’Arthur’s Peak, visita al Royal Botanic Garden e ai parchi della città. Il museo della scienza, il Dynamic Earth ha permesso agli allievi di vivere un “viaggio” interattivo attraverso tappe tematiche, dall’origine dell’universo passando per l’evoluzione e i cambiamenti della Terra, fino ai giorni nostri.
Durante il fine settimana la conoscenza interculturale è stata arricchita da escursioni di un intera giornata ai più significativi luoghi e città della Scozia, terra di castelli e laghi, partendo dalla pittoresca cittadina medievale di Saint Andrews e proseguendo con il Castello di Glamis, lo Stirling Castle, il Loch Lomond con gita in battello, la Rosslyn Chapel (resa famosa dal film “Il Codice da Vinci” tratto dall’omonimo romanzo di Dan Brown), sino a Glasgow, la capitale della Scozia.
Avendo pranzato e cenato per la maggior parte della permanenza in tipici ristoranti e pub scozzesi, si è potuto fare un confronto con le abitudini alimentari del nostro paese, assaggiando piatti tipici e gustando sapori nuovi che sono stati apprezzati, pur se con qualche rimpianto per la cucina italiana, giudicata più varia ed abbondante.
Non poteva mancare un hamburger all’’Hard Rock Cafè” e una “Ceilidh Night” con musica tipica dal vivo, durante la quale tutti sono stati coinvolti in danze scozzesi.
Al termine del corso, gli allievi hanno sostenuto gli esami per la certificazione Trinity ISE I II ed hanno ricevuto il certificato di Attendance dalla Scuola di Lingue.
Bravissimi i ragazzi che hanno dimostrato notevole impegno perseguendo l’obiettivo principale con tenacia e competenza che ha valso loro i complimenti dei docenti della scuola di lingue.
Per il corrente anno scolastico l’Istituto A. Righi, ha già avviato progetti simili per consentire ad altri allievi di vivere esperienze formative di eccellenza all’estero e poter acquisire competenze linguistiche certificate e spendibili nel mondo del lavoro.
Il Dirigente Scolastico: Prof. Cosimo Damiano Malvani